venerdì 17 ottobre 2014

Max Ponte

Max Ponte

Poesia per una nuotatrice dopo le 17 e 35 minuti primi




a bordo vasca
ti osservo virare verso di me
instillarmi labiali gocce clorate
così della tua voce che risuona
sto sentendo le pause
la contengono come le bracciate
e il silenzio che ti porta sotto
a segnare con il tuo costume il fondo
devi sapere che ho un asciugamano
di non so quale dimensione
che sta nell'incavo del braccio è
ampio quanto un neo e si allargherà
sulla tua pelle a macchia d'olio
d'ogni tua squama mi riporterà i dati
proietterà un grafico forse
mi annoierà col mercato ittico
mentre ti asciugherò i capelli
un'applicazione mi descriverà
le microparticelle sonore
dei tuoi tuffi

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