venerdì 17 ottobre 2014

Gianfranco Isetta

Non ha radici il mare
Non ha radici il mare.
Una luna di carta
increspa sull'argento
che celebra nell'acqua.
E' un gesto che s'insinua
col gelido bagliore
di un prisma di cristallo
che ne concede avallo.
Come a tracciarne il flusso
scelta una scia sapiente
di decisioni prese.
E questo mare accoglie
in un tempo materno
il vento che si chiude
nell'onda che compone.
E' un respiro per pochi
l'occasione di un fiore
che insegue rotte incerte
a riproporre enigmi
dentro gocce di sale
gravide di evidenze
sciolte su un orizzonte
che termina il suo viaggio.
Solo chi sta in disparte
sceglie di non morire
rinunciando all'eterno
di un giorno di farfalla
quando scende in volteggio
per non piegarsi al cielo.

GIANFRANCO ISETTA



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