venerdì 17 ottobre 2014

Marco Bellini

Running


Così sto nel mondo, sulla terra
che batto e insisto
per le risposte, i suoni di ritorno
un canto inesausto.


Le scarpe, labbra leggere
con cui premere, dire parole
succhiare il latte
della strada.


Accorgermi di stare dentro
uno spazio accogliente, andare
perché esisto spostando l’aria


e la fatica
è una preghiera lenta.


Dall’alto
le impronte sullo sterrato
come un diario segreto
o una poesia.




MARCO BELLINI.



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