SORVEGLIO
L'ACQUA
Sorveglio l'acqua. Imparo
come si evapora,
come si abbandona l' esuvie.
In un angolo il mucchio:
il sale della vita ( l'acqua è ironica ).
Il dio dell'acqua saggio
ondulava in serpente
allevando le spighe
e insieme i pesci
E ignaro, in petto, anche l'uomo.
Tecnica, che solo un dio padroneggia,
ma che esclude
perversioni di plastica.
La sapienza dell'acqua
quando imperla
la fronte per timore,
prima di commettere,
prima di parlare.
Annamaria
Ferramosca
da
“Il versante vero”, Fermenti Edizioni , Roma, 1999
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