giovedì 16 ottobre 2014

Maura Potì

La memoria dell’acqua

Raccoglie ma non contiene
e nel perenne suo fluire
travalica i confini
di spazi temporali.
Sulle sue sponde
passano in fretta
le orme dei giganti
e lacrime di cordoglio
bagnano ancora la battigia.
Lambisce le ferite
ma non allevia il dolore
e come un’inflessibile nutrice
trasforma i detriti
in gocce di memoria.
Fuori dagli argini
delle umane rimozioni
conserva intatte le matrici
di lunghe pellicole di storia
da rendere a un mondo
che non sa ricordare.

Maura Potì



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