giovedì 16 ottobre 2014

Plinio Perilli

Plinio Perilli

Cuore di sasso


1

Lo cerco in mare, il mio cuore – tra pietre
e onde svagate dell’agosto –: qui, dove azzurro
si spegne, riapproda a sabbia, a storia,
simula o celebra allegria, irradia incanto!,
più tondi e dolci sceglie, leviga i sassi,
li scolpisce di tutto il tempo del Mondo,
che invece torna e spuma in un attimo…

2

Guardo il mio cuore a terra, dove l’onda
muore felice, e ci cammino a spruzzi,
soverchiato e brunìto di sole. Ecco,
m’inchino per una forma più strana e
amica, cuore di sasso, bianco o screziato
oppure rosso acceso, roccia rosso rubino
vero come il nostro che pulsa… –
oppure piccolo, sagomato, rieffigiato
in scala: cristallo e sale della Bellezza.

3

Ecco, raccolgo questa forma che pulsa,
questa pietra di carne, che è scritta quale gioiello
per il tempo, e il tempo stesso ci rinarra e
legge, come si ascolta il mare a una conchiglia:
acqua/orizzonte e terra, sabbia che affonda o salva,
dà radice alle perle, ed ai suoi miti una cornice
immensa… Torna l’onda e riparte, si rifà romanzo:
così ogni sguardo indica ma riperde l’amore, il nostro
cuore impietrito d’evento, e meglio rifioritone.

Capri/Roma, 9-12 agosto …


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