giovedì 16 ottobre 2014

Giacomo Leronni

NESSUNO CADE NEL MARE


Nessuno è certo di guardare il mare
quando il mare gli è davanti
e fomenta la sua febbre
con un attizzatoio segreto

nessuno cade nel mare
che gli romba intorno
anche se i calcagni
sentono il freddo
che poi scompone la figura
in altro freddo più mortale.

Il mare inghiotte il nocciolo
in altro modo, lo assimila
con discrezione, concede poco
allo spettacolo insolente
che spezza la luce e la divora.

L’acqua versata in altra acqua
di cuore selvaggio
sprona un tempo senza tracce
incapace di sciogliere

e il mare si chiude sul mare
come vita insonne
in fuga da sé

come uno sguardo che s’appressa
all’amore che lo inganna.

Giacomo Leronni


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